Volontari con il Passaporto

Giugno 2, 2013 Categoria: ,

Il 29 maggio, nell’ambito della Convention del Volontariato all’Istituto Volta, il Leone XIII ha ricevuto il Passaporto del Volontariato, un importante riconoscimento attribuito dal Comune di Milano e dal CIESSEVI (Centro Servizi per il Volontariato), alla presenza dell’Assessore Marco Granelli del Comune di Milano e del dottor Giuseppe Petralia dell’Ufficio Scolastico di Milano. Il Passaporto evidenzia l’attività svolta dal nostro Istituto in diversi settori di volontariato, l’impegno organizzativo prestato come Scuola Polo e l’importanza del ruolo dei Genitori quale carattere distintivo rispetto alle altre scuole milanesi (Non a caso, in quell’occasione gli studenti erano accompagnati da due Genitori della scuola, la signora Calliari e papà Bassani, n.d.r.)

LICEO VOLTA, CONVEGNO SU ASPIRANTI VOLONTARI, INCONTRO CON LE ISTITUZIONI

Da sin: la prima è Benedetta Cereda, l’ultima Cristina Russi

Della convention e dell’impegno dei giovani nel volontariato ha scritto anche il Corriere della Sera, nelle pagine milanesi del 2 giugno, dove compare la fotografia che trovate qui a fianco.

Alcuni dei nostri studenti, Maria Vittoria Tedeschi, Francesco Bassani, Benedetta Cereda, Cristina Russi, Francesca Di Majo e Federico Freddi, impegnati in questo anno scolastico in diverse attività di volontariato, hanno intervistato in un serrato dibattito l’assessore Granelli e il dottor Petralia e hanno descritto la loro esperienza di “volontari sul campo” aiutati da un bel filmato realizzato da Massimo Sanguedolce proprio per l’occasione.

Essenziali gli argomenti emersi in questo confronto sul rapporto tra Pubblica Amministrazione, Scuola e Associazioni. Il Leone XIII si è distinto per l’attività svolta ormai da alcuni anni con tante Associazioni e in diversi settori: nell’aiuto ai malati grandi e piccoli in ambito ospedaliero, nel sostegno agli anziani, ai più giovani scolari nel loro percorso di studi; o anche occupandosi delle nuove e vecchie povertà preparando e offrendo un pasto nelle mense della carità.

Sono emersi anche problemi di carattere organizzativo che gli studenti di tutte le scuole hanno posto agli Amministratori: come strutturare i centri di accoglienza, come sensibilizzare i genitori a partecipare maggiormente insieme ai figli alle attività di volontariato e come renderli parte integrante di un “Patto di corresponsabilità” tra scuola e famiglia; come far fronte anche finanziariamente alle necessità che ogni giorno si presentano sempre nuove.

È stata un’occasione costruttiva in cui i nostri studenti hanno dimostrato disponibilità, competenza e passione, frutto di un’adesione costante e completa all’impegno assunto nel volontariato.

Renzo Bassani, un papà