Conoscersi a Gressoney

Settembre 23, 2013 Categoria: ,

Nell’ambito del Progetto Accoglienza dei Licei, che da tradizione si svolge a Gressoney St. Jean (AO) presso villa Belvedere, domenica 22 settembre si è celebrata una bella giornata di condivisione e di festa.

Incontro tra i genitori e i docenti nel piazzale di villa Belvedere

Incontro tra i genitori e i docenti nel piazzale di villa Belvedere

Erano presenti  gli studenti del primo anno con le loro famiglie e molti docenti insieme a padre Eraldo Cacchione.

In quella giornata terminava l’esperienza di quattro giorni del primo gruppo di ragazzi (IV Gin e I Sc. C) e ripartiva per il secondo gruppo (I Sc. A e B).

Scopo del Progetto Accoglienza è che i ragazzi conoscano di più se stessi, i loro compagni, e ciascuno si lasci conoscere. A questo fine, ogni giornata è scandita da una parola chiave: il cuore, la volontà e la mente. Il cuore, ovvero andare all’origine di sé: chi sono, da dove vengo, quali qualità fanno parte di me e quali sono i miei più grandi sogni? La volontà: conoscere la grandezza della realtà che mi circonda e i miei limiti, sfidare le difficoltà per raggiungere una meta, trovare le forze per inseguire la grandezza a cui aspiro. La mente: la mente per conoscere, ma anche per creare. Scoprire la mia intelligenza prevalente, ascoltare come nasce una creazione artistica e creare insieme ai compagni una piccola rappresentazione teatrale.

Una scuola diversamente divertente” è il commento a caldo di uno degli studenti a cui è stato chiesto di esprimere una considerazione dopo due giorni a Gressoney.

Nella giornata di domenica, in cui è avvenuto il passaggio del testimone tra le classi, la festa è stata allietata da una grande grigliata, preparata con cura dal personale della villa. Nel pomeriggio i genitori si sono incontrati con il Coordinatore Didattico e con i docenti, che hanno illustrato il senso e lo scopo di questa esperienza.  Al termine tutti si sono ritrovati per pregare insieme partecipando alla S. Messa, celebrata all’aperto da padre Eraldo.