Immaginare Milano nel 2030

Maggio 12, 2015 Categoria: ,

IL FUTURO DI MILANO PROGETTATO DAI GIOVANISSIMI

Il Leone XIII risponde all’appello lanciato da Stefano Boeri e da Franco BolelliTi piacerebbe ripensare Milano per il 2030?

Le due note personalità all’inizio del 2015 hanno lanciato una sfida progettuale che consiste nel ripensare la Milano del 2030. Ma non saranno i soliti addetti ai lavori a sviluppare l’intero progetto, bensì chi nel 2030 avrà 30 anni o poco più.

Inoltre ripensare Milano non vuol dire solo progettarne l’aspetto architettonico e infrastrutturale, ma anche ripensare i rapporti tra le persone, le necessità e le possibili evoluzioni di un tempo non troppo distante da noi ma neanche troppo vicino.

Queste le sei tematiche su cui si svilupperà tutto l’evento che stiamo progettando: l’amore, il corpo, l’impresa, la comunicazione, l’educazione, la città.

MI030 6 6 15Insieme ad altri compagni di IV e V anno sono stato coinvolto sin dalle primissime fasi di questo progetto (eravamo in tutto una ventina di studenti del Leone XIII e di altri Licei milanesi), che ha cambiato forma nel corso di questi mesi e che ora deve affrontare l’ultima fase realizzativa, a cui sono invitati tutti, ed in particolare gli studenti di tutti i Licei milanesi.

Il lavoro che è presente dietro questo sogno di ridisegnare Milano è ed è stato enorme, e si coronerà con un’esposizione delle nostre idee e delle nostre proposte sabato 6 giugno alla Diamond Tower di Milano.

Personalmente posso affermare che non mi sono mai sentito così stimolato come durante questo progetto. Il motivo? Pensateci: avere 18/19 anni e avere nelle proprie mani la responsabilità e la possibilità di rimodellare la propria città e poter rendere reale quello che si è sempre immaginato e auspicato. Un sogno.

Spero che questo cambi veramente qualcosa (io ne sono sicuro) non solo dal punto di vista urbanistico, ma anche nei cuori delle persone e rilanci la nostra nazione che per troppo tempo è rimasta nell’ombra.

Edoardo Zancanaro
V Liceo Classico