“I Mercoledì dei Licei”

Settembre 18, 2015 Categoria: , , , , , , , , , , , ,

ALLE FAMIGLIE E AGLI STUDENTI DEI LICEI

 

Prot. 118 A/3

 

Carissime Famiglie del Leone,

il nuovo anno scolastico e’ iniziato. Il modo migliore per esprimere i sentimenti, i desideri e le attese che nutro di fronte ai prossimi mesi credo sia riportando il testo che un mio confratello, Mariano Iacobellis, ha scritto e condiviso con molti la sera prima dell’inizio della scuola.

“Alle centinaia di migliaia di ragazzi che domattina, di buon ora, si riverseranno nelle strade delle nostre città vorrei dire: la scuola è il nostro passaporto per il futuro, poiché il domani appartiene a coloro che oggi si preparano ad affrontarlo. Lasciatevi turbare le menti, infiammate il vostro intelletto e lasciate che lo studio riscaldi il vostro cuore. Tutta la fatica che sentirete e sperimenterete servirà a rendervi uomini e non sudditi, protagonisti e non comparse nel meraviglioso teatro della vita. Lasciatevi stupire, meravigliare e sorprendere! Non sia la conoscenza a rincorre voi ma siate voi a gustare il dolce frutto della sapienza. E ai genitori vorrei ripetere le parole di Giovanni Leone: Non basta mandare i figli a scuola, bisogna accompagnarli sulla via degli studi, bisogna costruire giorno per giorno in essi la consapevolezza che a scuola si va non per conquistare un titolo, ma per prepararsi alla vita.Agli insegnanti invece il compito di instillare il desiderio di ricercare sempre la verità, di incuriosire e accendere le menti dei propri studenti, di amarli, curarli, accompagnarli con tutta la cura, l’attenzione e l’affetto di cui sono capaci.

Buon anno scolastico! Anche a me”

Da questa lettera “aperta” bellissima, che parla a tutti coloro che sono coinvolti nell’avventura umana e intellettuale della nostra scuola (non solo i ragazzi, ma anche le famiglie, i docenti e i non docenti), prendo spunto per presentarvi l’iniziativa dei Mercoledì del Leone. Essi costituiscono uno degli spazi, tra altri presenti, in cui desideriamo dare corpo al progetto educativo ignaziano, che punta ad una crescita globale della persona ed esprimono uno dei tratti più significativi dello spirito della nostra comunità educante. Posso dire che i “Mercoledì” sono diventati in pochi anni uno spazio importante per studenti e docenti, nel segno della gratuità e del lavoro comune, in comune.

Pensando a coloro che non li conoscono, li descrivo brevemente. I Mercoledì del Leone sono un tempo di studio e di spiritualità per tutti gli alunni e le alunne che ne vogliano approfittare. Dalle 14:30 circa alle 18:30 i ragazzi dei Licei hanno la possibilità di studiare insieme, usufruendo dell’aula CVX e dell’aula di scienze che si trovano nel piano seminterrato, dividendosi in due spazi distinti, uno per l’area umanistica, uno per l’area matematico-scientifica. Alcuni professori dei nostri Licei, in modo del tutto gratuito, si rendono disponibili in queste ore ad aiutare i ragazzi nel fare i compiti e ad assisterli nello studio, cercando di risolvere insieme a loro le difficoltà che i ragazzi stessi possono liberamente manifestare in un contesto informale e collaborativo. L’anno scorso i pomeriggi erano frequentati da un numero variabile tra i 70 e i 90 ragazzi. Non è richiesta iscrizione e la partecipazione può anche essere saltuaria o occasionale.

Dalle 18:30 alle 19:30 vi è un’ora di condivisione di gruppo, la cui partecipazione e’ del tutto libera. Si prende spunto dalla lettura di un brano della Bibbia o di qualche testo per condividere idee, opinioni, piccoli pezzi di vita. Al gruppo partecipano anche gesuiti e docenti.

Alle 20, infine, ci si ritrova per concludere insieme la giornata mangiando una pizza.

Alle molte persone che mi hanno contattato per chiedermelo, posso comunicare che, dopo aver sentito il prof. Sibillo, i Mercoledì del Leone riprenderanno il 23 settembre per la parte dello studio. La parte delle condivisioni e della pizza comunitaria, invece, inizierà con ottobre.
Colgo l’occasione di questa lettera per rivolgere a tutti gli auguri di buon anno scolastico,

Cordialmente

p. Diego Mattei