Russia: incontro con il metropolita Hilarion

Ottobre 13, 2016 Categoria: ,

Prosegue il viaggio in Russia dei maturandi dei collegi italiani dei Gesuiti.

Potete leggere la precedente news relativa alla prima tappa a San Pietroburgo.

Abbiamo ricevuto e pubblichiamo il racconto delle due giornate centrali a Mosca, l’11 e il 12 ottobre, scritto dal nostro studente Nicolò.

Martedì 11 ottobre

L'incontro con il metropolita Hilarion (al centro)

L’incontro con il Metropolita Hilarion (al centro)

La giornata di oggi è stata la più importante per il nostro gruppo, in quanto dopo una veloce colazione ci siamo diretti al Monastero di San Daniele (utilizzato in passato come prigione, più volte abbattuto e ricostruito, infine restituito alla Chiesa Ortodossa), per partecipare all’incontro con il Metropolita di MoscaHilarion.

Il Metropolita ci ha parlato della situazione attuale della Chiesa Ortodossa ed è stato disposto a rispondere ad alcune domande degli studenti delle varie scuole sulla spiritualità e sulla situazione politica internazionale.

Per approfondimenti, leggete QUI

Dopo il pranzo consumato in un vicino ristorante abbiamo visitato uno dei più importanti monasteri della zona, quello di San Sergio: luogo di eventi passati alla storia come miracoli oltre che di avvenimenti storici di notevole importanza (per esempio lì fu nascosto Pietro il Grande che sfuggì ai suoi assassini). All’interno del monastero abbiamo visitato le tre chiese principali e abbiamo anche potuto osservare una celebrazione ortodossa.
Infine ci siamo diretti verso l’albergo passando per la celebre metropolitana di Mosca, costruita nel periodo di Stalin e considerata tra le più belle del mondo.

Mercoledì 12 ottobre

Oggi è stato l’ultimo giorno della nostra gita in Russia e l’abbiamo passato visitando il cuore vero e proprio del Paese. Siamo partiti alle 6 di mattina da Mosca per arrivare dopo un lungo tragitto in pullman a Suzdal.

Questa città era un tempo abitata solamente da monaci e infatti si trovano ancora quattro diversi monasteri sul suolo della città, che conserva comunque un aspetto tradizionale e alcune usanze (per esempio la tendenza a decorare le finestre per tenere lontano il male dalle case).

La nostra visita è stata divisa in due parti: per prima cosa abbiamo visto il museo di legno, una ricostruzione originale delle case dei contadini del posto, come erano intorno al 1100. In seguito ci siamo diretti al Cremlino per visitare la cattedrale e infine al monastero dei santi Eufemio e Salvatore, utilizzato anche come prigione per detenuti politici dopo la rivoluzione e per i soldati italiani e tedeschi nella seconda guerra mondiale.

Dopo aver pranzato nei pressi di Suzdal ci siamo diretti verso Vladimir, un’altra città non molto lontana. Qui abbiamo visitato la cattedrale di S. Demetrio apprezzandone i bassorilievi e la chiesa dell’Annunciazione in cui si trovano diversi affreschi di Rublev oltre ai resti di S.Giorgio.

A conclusione di una giornata bella e molto impegnativa, intorno alle 17 siamo saliti sul pullman per rientrare verso l’albergo.

Nicolò Marchi
V Liceo Scientifico A