Contro il gioco d’azzardo… scomsmettiamo.it

Giugno 13, 2017 Categoria: ,

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Un progetto leoniano contro il gioco d’azzardo

www.scomSmettiamo.it – “Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a protestare!”

Di cosa si tratta? Ce lo racconta la prof.ssa Gaia De Vecchi, che ha curato l’iniziativa insieme ai suoi studenti di III Media C:

(Scom)mettiamo che un venerdì uggioso di novembre uno studente mi abbia chiesto, con nonchalance, “Prof? Cosa ne pensa della nazionale di calcio italiana sponsorizzata da Intralot?” (NB: nota società di scommesse d’azzardo)

(Scom)mettiamo che il ragazzo abbia colto, pur senza volere, uno degli argomenti contro cui sono più accanita: il gioco d’azzardo.

(Scom)mettiamo che l’ora sia trascorsa con uno splendido brain storming sul tema e si sia conclusa con un “Va bene! Su questo argomento faremo un progetto. Portatemi idee per lunedì”.

(Scom)mettiamo che il lunedì seguente la quantità e qualità delle loro idee fosse così debordante da imbarazzarmi. “E ora cosa faccio?” mi sono chiesta tra me e me. Dovevo tenere insieme tutte le loro proposte: meritavano tutte uno spazio. “Ragazzi! E se facessimo un sito? Noi non (scom)mettiamo. Mettiamo(ci) al lavoro!” Con un sito avrei potuto inserire quasi tutte le idee, seppur modificate, aggiornate, ampliate, adattate alle esigenze del WEB.

Nel frattempo avevo aderito a una proposta dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, in collaborazione con il MIUR, Dipartimento per il Sistema educativo di Istruzione e Formazione, e ho partecipato a un corso di formazione per il Service Learning. Il Service Learning è, in parole semplici, un’attività didattica, che insegna trasversalmente competenze differenti e, nel contempo, mette a disposizione di una comunità il proprio apprendimento.

Quale miglior occasione per metterci alla prova, tutti insieme?  

Il nostro lavoro ha richiesto oltre 6 mesi di impegno (nel frattempo abbiamo svolto il regolare programma e altri approfondimenti/progetti).

Siamo finalmente on line. www.scomSmettiamo.it

Ritengo di poter affermare che il nostro lavoro rispecchia le caratteristiche del Service Learning:

  • È stato centrale il ruolo degli studenti (io mi sono mossa come un “regista” e non come “attrice protagonista”) in tutte le fasi del nostro percorso: dall’identificazione del nodo sociale, alla progettazione del lavoro, alla suddivisione dei compiti (scelti in base alle proprie caratteristiche ma anche “azzardando” nuovi cammini…)… Ora manca da verificare l’impatto con il pubblico.
  • È stato centrale il ruolo del curricolo (si veda, ad esempio, la sezione “attività didattiche”), e quindi in qualche modo delle “hard skills” (le competenze tecniche) ma anche la messa in gioco delle cosiddette “soft skills” (le caratteristiche trasversali e personali).
  • Infine è stato centrale il desiderio di servizio, mettendo a disposizione dei coetanei il proprio lavoro: non a caso si è scelto di creare un sito e di non limitarci ad un singolo progetto tra quelli proposti inizialmente (che avrebbe avuto una visibilità/funzione di servizio più ridotta).

Nel sito potete trovare informazioni, approfondimenti, fotografie originali, attività didattiche, giochi e test, un’intervista esclusiva (grazie a Francesco Toldo) e un concorso. Ma potete anche lasciare un commento o darci indicazioni.

Il nostro lavoro si rivolge particolarmente a ragazzi di terza media e del primo biennio delle superiori, ma si possono trovare spunti anche per altre fasce d’età e le proposte possono agilmente essere adattate ad altri luoghi educativi, quali, ad esempio, gli oratori.

Ma al di là di tutto, dei paroloni inglesi e delle griglie educative, io sono fiera del back-stage dei miei ragazzi di 3C: è stato davvero un onore e un piacere seguire un progetto così grosso con loro!

Attendiamo quindi i vostri feed-back!

E permettetemi un’ultima parola: sono davvero contraria alle scommesse (l’ho già detto). Tranne una: credo si debba sempre scommettere sui ragazzi. Perché i nostri ragazzi non sono mai un azzardo!

Prof.ssa Gaia De Vecchi
Scuola Secondaria di I Grado