L’importanza del Microbioma

Settembre 28, 2017 Categoria: ,

Il 28 settembre, presso il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche dell’Università degli Studi di Milano, gli studenti della II Liceo Scientifico Sportivo hanno assistito ad un incontro dal titolo: Il Microbioma: il buono, il brutto, il cattivo…

Ce lo racconta il prof. Paolo Tenconi, che ha accompagnato la classe:

Ventitré studenti del Liceo Sportivo del Leone, un direttore generale, la prof.ssa Gabriella Tona (docente di scienze), e un insegnante di Filosofia in un’aula della Statale di Milano, colma di decine di altri studenti e insegnanti provenienti da diverse scuole della Lombardia. Sul palco quattro illustri relatori: uno psicanalista, un dermatologo, un microbiologo, un esperto di alimentazione, che sin da giovane ha imparato a farsi la birra e il vino.

Il MicrobiomaGuest star della giornata: milioni e milioni di strani animaletti, la nostra flora intestinale! Un po’ imbarazzati per essere messi sul palco davanti a così tanti giovani, gli strani animaletti affidano ai quattro relatori il racconto di se stessi, la comunicazione della loro importanza: siamo buoni, siamo tanti e siamo importanti, non fateci fuori con stili di vita sbagliati!

Tutta questa strana compagnia è stata raccolta dall’Associazione Women & Technology che periodicamente organizza eventi di divulgazione scientifica e che ha sempre la cortesia di invitarci con i nostri studenti. Cogliamo l’occasione per ringraziare la presidente, Maria Luisa Nolli, mamma di una nostra ex alunna.

Bravi i relatori a tenere un livello di seria e corretta comunicazione scientifica senza eccedere in tecnicismi che avrebbero ostacolato la comprensione del messaggio principale della giornata: non abbiate paura del Microbioma, non pensate che gli strani animaletti siano tutti cattivi. Se tra loro qualche truffaldino c’è, la maggior parte sono nostri alleati e vanno rispettati, aiutati, alimentati. 

Ecco quindi le raccomandazioni: non abusare di antibiotici, assumere tante fibre, mangiare tante verdure (boato di disapprovazione del giovane pubblico), lavarsi poco (applausi scroscianti), baciarsi spesso (standing ovation), controllare detersivi e detergenti, non temere il contatto con persone e animali.

Insomma: gli ambienti troppo asettici in cui stiamo organizzando la nostra esistenza non sembrano essere davvero e sempre i più salutari. I batteri crescono e si migliorano solo se stanno insieme e si condizionano a vicenda:è il concetto di coevoluzione, che richiede però tanto equilibrio.

Dunque, una società sterilizzata rischia di diventare disbiotica e durerà poco, solo una società fermentata potrà essere probiotica e garantirà il nostro futuro.

Prof. Paolo Tenconi
Docente e responsabile dei Progetti