“Questa estate ancora nostra”: partiti i corsi estivi

Giugno 15, 2021 Categoria: ,

P. Nicola Bordogna SJ accoglie i ragazzi e le ragazze dei Licei partecipanti al campus estivo.

Nella mattinata di oggi, 15 giugno, il Leone XIII ha dato inizio al proprio campus estivo per gli studenti dei Licei. Le iniziative includono quattro attività principali a scelta e un’attività comune. Le attività da scegliere sono giornalismo, volontariato, laboratorio scientifico e arte e cultura (quest’ultima a partire dalla seconda settimana) e si svolgono al mattino dalle 9:15 alle 12:30, mentre l’attività comune – sport – si svolge da dopo l’ora di pranzo fino alle 16:30, momento dell’uscita dall’Istituto.

Tutte le attività comprendono anche delle uscite per Milano, oltre ad una speciale gita al Lago di Como dove si potranno osservare bellezze naturali e molto altro. Le attività saranno condotte da professori specializzati. Per questa prima settimana, quattro gli iscritti al laboratorio di giornalismo, sette a quello di scienze e tre al volontariato.

Il ritrovo di stamattina era fissato per le 9:15 davanti alla portineria centrale, dove i professori, i tutor, i volontari e p. Nicola Bordogna SJ hanno ritirato alcuni documenti e raccomandato la maggior attenzione e partecipazione, in modo da creare un’atmosfera e un contesto che portasse il maggior guadagno possibile a tutti i partecipanti.

Al laboratorio di giornalismo, svolto presso la Biblioteca dell’Istituto, gli organizzatori Lorenzo Pellegrinelli e Giuliana Pizzi hanno discusso con noi ragazzi delle problematiche che portano alla crisi dei giornali cartacei e alla chiusura sempre più frequente delle edicole. Abbiamo quindi fatto una breve gita andando in visita a due edicole: la prima, che era la più vicina all’Istituto, era chiusa ormai da alcuni anni, mentre la seconda è tuttora in attività e gestita dal signor Graziotti.

Quest’ultimo, un signore di 80 anni che fa questo lavoro da circa mezzo secolo, ci ha parlato della sua esperienza da edicolante e delle cause del fallimento delle edicole e ci ha spiegato come, a suo parere, non sia conveniente diventare oggi dei giornalisti. Infatti, secondo il signor Graziotti i giovani di oggi non leggono più e si rischia di non avere successo. L’edicolante ha anche sostenuto che le problematiche delle edicole nel vendere i giornali non siano causate dalle notizie ormai disponibili anche online ma dagli editori stessi.

Dopo l’intervista ci siamo nuovamente riuniti in Biblioteca per scoprire come sia fatto un giornale e ci siamo confrontati su possibili strategie per migliorarne le vendite. Dopo una breve pausa abbiamo infine iniziato un esercizio nel quale abbiamo dovuto creare un nostro giornale, munito di testata, titolo, articolo di fondo, foto, vari tagli e qualche pubblicità. Abbiamo infine scritto un articolo in stile “giornalistico” sulla giornata di oggi ed è terminato così il primo incontro di laboratorio di giornalismo.

Tommaso Brambilla (II Scientifico Sportivo)
Pietro Calabretta (I scientifico C)
Giulio De Dionigi (I Scientifico Sportivo)
Paolo Gaifami (I Scientifico Sportivo)

Decostruire un giornale nelle sue parti fondamentali e crearne uno nuovo: un’attività del corso di giornalismo. Giulio, Paolo, Pietro e Tommaso tra Ipad, carta stampata e… le indicazioni della prof.ssa Giuliana Pizzi.

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N. d. R. : oltre a creare in piena autonomia l’articolo qui sopra riportato, i nostri giornalisti in erba hanno poi condiviso le loro impressioni su questa prima giornata di campus estivo.

“Confesso che, appena arrivato oggi al campus, non ne avevo molta voglia… Fortunatamente però, l’uscita mi ha catturato e incuriosito molto e mi è quindi già venuta voglia di tornare anche domani!” (Tommaso).

“A mio parere, come primo incontro è stato molto utile, con il confronto che abbiamo avuto sugli argomenti trattati dai giornali e la creazione dell’articolo riguardante questa esperienza creato per il sito della scuola” (Paolo).

“Secondo me la situazione dei quotidiani oggigiorno sta peggiorando… Le persone per comodità tendono a leggere i giornali tramite Internet e a fare abbonamenti online, invece di comprare un giornale cartaceo; si perde quindi anche la tradizione dell’andare a comprare il giornale, azione che secondo me con la sua mancanza toglie al lettore parte del piacere di leggere un giornale” (Pietro).

“È stata un’esperienza unica. Non tutte le scuole creano queste iniziative. Ci si diverte, si impara tutti in compagnia!” (Giulio).

Stare in laboratorio come introduzione al metodo scientifico. I ragazzi del corso di scienze guidati dalla dott.ssa Elisabetta Tacconi.