Learning by Refraction: un (anti-)manuale da vivere

Settembre 8, 2025 Categoria: ,

«È questo un libro da vivere, più che da leggere»: sono le suggestive parole con cui p. Vitangelo Carlo Maria Denora SJ – AD e legale rappresentante del nostro Istituto – ha inaugurato la presentazione del volume Learning by Refraction: guida pratica alla pedagogia ignaziana per il XXI secolo, tenutasi nel corso della mattinata di oggi, in Sala Martini, a favore dei docenti del nostro Istituto.

Scritto da p. Johnny C. Go SJ – docente della Loyola School of Theology di Manila e fra i massimi esperti mondiali di pedagogia ignaziana – insieme a Rita J. Atienza – Direttrice dell’Ateneo Teacher Center di Manila e dottoranda in Leadership per l’Educazione Cattolica presso l’University of San Francisco – il libro è stato curato nella sua edizione italiana, edita quest’anno da Il Pellegrino, proprio da p. Denora, assieme al prof. Antonio Bertolotti, Coordinatore didattico della Scuola Secondaria di I Grado del Leone.

«Nel suo carattere di “quaderno di appunti”, di strumento da utilizzare quotidianamente – spiega p. Denora –, questo volume va incontro al desiderio degli autori di fornire agli insegnanti uno strumento “pratico”, un insieme di risorse operative, innervate e alimentate dalla visione pedagogica ignaziana, da utilizzare in classe. In questo senso è un libro “da vivere”, al servizio dell’educazione degli studenti.

Il metodo pedagogico di p. Johnny Go si snoda secondo i due momenti della riflessione – un punto questo che è al centro del dibattito pedagogico dei gesuiti di tutto il mondo, inteso come momento chiave nell’approccio e nella comprensione della realtà contemporanea – e dell’azione – altra parola chiave della spiritualità e della pedagogia ignaziana.

Circa questo secondo momento educativo, il volume ci conduce a guardare al momento dell’azione non solo come ad un momento che verrà “dopo”, una volta completato il percorso scolastico, preparando cioè gli studenti a diventare un domani “uomini e donne per gli altri” nella realizzazione di un mondo diverso, ma anche come ad un esercizio e ad una capacità che si attua nel corso stesso del loro percorso scolastico, accompagnando i ragazzi a comprendere che questa azione trasformativa della propria vita e del mondo di cui facciamo parte inizia già qui, inizia già adesso.

Il volume invita quindi a tenere presenti questi due temi della riflessione e dell’azione non come un semplice sfondo teorico, ma intenzionalmente, cioè in maniera consapevole, in maniera pratica, e tra i suoi pregi vi è quello di indicare spazi, tempi e modi concreti nella didattica di oggi per renderli vivi, praticati: per accompagnare gli studenti in questa “applicazione” della teoria alla vita

Prima di passare la parola al prof. Antonio Bertolotti, con cui ha condiviso oggi la presentazione del volume ai docenti leoniani, p. Denora ha ricordato una domanda che p. José A. Mesa SJ, Segretario mondiale per l’Educazione della Compagnia di Gesù, rivolse alla platea leoniana nel corso della sua visita nel settembre scorso: «Ma voi volete realizzare nuovi spazi architettonici all’interno di una scuola vecchia, o volete realizzare una scuola nuova grazie anche alla realizzazione di nuovi spazi scolastici?».

Il volume Learning by Refraction è così un ulteriore strumento al servizio di una nuova didattica e di una rinnovata pedagogia, capace di trasmettere il modello educativo ignaziano ai giovani di oggi, in vista della realizzazione del progetto “Nuovo Leone”, che in questi mesi estivi ha continuato il suo percorso.

La parola passa così al prof. Antonio Bertolotti, che in questi mesi si è speso con grande cura e passione alla traduzione italiana del libro.

Dopo una stimolante analisi del ruolo del docente nell’epoca dell’IA, il prof. Bertolotti rileva il carattere di “anti-manuale” del testo di Go e Atienza:

«Non è un libro che si legge normalmente, dalla prima pagina all’ultima, ma è un libro che si usa: è uno strumento che offre delle modalità per educare ad una comprensione più profonda, ad un’azione più concreta, più costruttiva, ad una riflessione attiva capace di coinvolgere la persona intera dello studente, in tutte le sue dimensioni e in tutti i suoi potenziali collegamenti: la memoria, l’intelligenza, l’azione, i sentimenti… Non c’è in questo libro solo il tema del sapere e del saper fare, c’è molto di più.»

Il prof. Bertolotti individua quindi quattro obiettivi centrali nella proposta pedagogica portata avanti dal metodo rifrattivo di Go e Atienza: «il metodo portato avanti nel libro mira a formare uno studente capace di fare delle scelte, offrendo strumenti per coltivare il pensiero critico ed etico; aiuta l’insegnante a costruire “connessioni intelligenti”, permettendogli ad entrare in contatto profondo, empatico, con gli studenti, in vista della loro valorizzazione e della realizzazione delle loro potenzialità intellettive e umane, delle loro aspirazioni e dei loro desideri, permettendo loro di creare così, a loro volta, relazioni umane valide e significative; offre gli strumenti per “gustare l’apprendimento”, per lasciare spazio al coinvolgimento emotivo dello studente con quello che studia, e per pensare al futuro: progettare, il momento dell’apprendimento è rilevante quando proietta il tuo apprendere fuori di te, nella tua vita».