Progetto educativo

Il Leone XIII si pone in continuità con la tradizione della Compagnia di Gesù e si ispira ai principi pedagogici elaborati, nell’arco di oltre quattro secoli, nelle scuole dei Gesuiti, interpretando ed applicando all’educazione della gioventù i caratteri dell’esperienza umana e religiosa del Fondatore Ignazio di Loyola, secondo un modello pedagogico che, dal nome del suo Fondatore, viene detto ignaziano.

 

Nella consapevolezza che la persona umana è profondamente radicata nella società e nel mondo e che il sapere, le capacità e gli atteggiamenti di ciascuno contribuiscono alla costruzione della giustizia e del bene comune, l’Istituto pone come finalità primaria della sua attività educativa la formazione di “donne e uomini per e con gli altri”, cioè di persone buone e competenti
perché se l’uomo non è istruito non potrà aiutare efficacemente il prossimo; se non è buono non lo aiuterà o per lo meno non si potrà contare sul suo aiuto”.

(P. Kolvenbach, già Padre Generale della Compagnia di Gesù, 1993)

 

Il percorso educativo mira, attraverso lo studio inteso come strumento di libertà, alla formazione della persona nella sua interezza, in grado di esplorare la realtà con spirito critico, libera dai pregiudizi e dai condizionamenti esercitati dai falsi valori e quindi a:

formare la mente attraverso la trasmissione di conoscenze solide e approfondite, lo sviluppo di abilità creative e di competenze e la formazione di “quell’intelligenza complessiva che rende capaci di cogliere il senso globale delle cose e di  ordinare le azioni al raggiungimento di un fine” (Card. Martini, 1994);

— formare il cuore attraverso l’educazione della sensibilità e dell’affettività, per conoscersi e accettarsi, uscire da sé, comunicare ascoltando gli altri e accogliendoli, nella famiglia, nelle relazioni e nella società e per inquadrare gli interessi particolari in una coerente visione del bene comune, impegnandosi per il suo raggiungimento;

— formare la volontà attraverso la scoperta dei propri talenti e delle proprie energie, per saperli indirizzare e sviluppare e la formazione della coscienza dei propri limiti per saperli accettare e superare. La costruzione di una forte identità personale renderà i nostri alunni capaci di valutare i dati culturali e di esperienza per dotarsi di una propria gerarchia di valori che li guidi nel momento delle scelte;

— formare la dimensione contemplativa come capacità di giungere a un autentico incontro personale con il Signore della Vita, nell’ascolto della Sua Parola, da cui trarre sapienza, coraggio e fiducia.

L’impegno degli educatori del Leone XIII si qualifica per la testimonianza di vita, la professionalità aggiornata, lo stile educativo centrato sulla “cura personalis” (attenzione alla persona dell’allievo nelle sue caratteristiche e nei suoi bisogni formativi) e sullo sforzo di creare un ambiente che, con gradualità, serietà e continuità, stimoli i giovani a dare sempre il meglio di se stessi (formazione all’eccellenza) e a divenire progressivamente artefici della propria formazione e protagonisti della vita  scolastica.