Il Leone a Scarp de’ tenis

Aprile 14, 2018 Categoria: ,
La 2M a Scarp de' tenis

La 2″M” a Scarp de’ tenis

Avendo ottenuto il “premio menzione speciale” durante la Giornata della Virtù Civile 2017, la Seconda Media “M”, accompagnata dalla prof.ssa Gaia De vecchi e dall’educatrice Alessandra Di Niro, ha avuto l’occasione di trascorrere un pomeriggio presso la redazione di Scarp de’ tenis, noto “giornale di strada”.

Ecco il racconto di uno dei ragazzi.

Il 10 aprile, grazie al successo ottenuto in occasione della Giornata della Virtù Civile, organizzata dalla Associazione Civile Giorgio Ambrosoli, la Seconda M si è recata alla redazione milanese di Scarp de’ tenis. Dopo il tragitto a piedi, non semplicissimo a causa della pioggia, è cominciato l’incontro.

1996: il primo numero

1996: il primo numero

Il direttore responsabile,  Stefano Lampertico, ha inizialmente spiegato perché questo giornale è detto “di strada” e ci ha anche mostrato copie di tutti i giornali “di strada” del mondo.

A questo punto il direttore ci ha spiegato la motivazione dell’esistenza di questi giornali: far lavorare e aiutare economicamente le persone meno fortunate, che, per svariati motivi, purtroppo dormono o in dormitori oppure in strada e, pertanto, non farli entrare in affari illegali.

La parola chiave è stata “dignità”Scarp non intende essere un mezzo di elemosina, ma un lavoro vero e proprio. I venditori di Scarp de’ tenis sono riconoscibili grazie ad una pettorina rossa, che accomuna i venditori di questi giornali in tutto il mondo. È possibile, ad esempio, incontrarli fuori dalle Chiese o in determinati luoghi fissi: infatti questo mensile non è in vendita nelle normali edicole. Ai loro venditori hanno dedicato un video ove si raccontano alcune storie.

Successivamente il direttore ci ha illustrato lo stile di Scarp, ovvero la struttura stessa del giornale e i vari tipi di articoli: storie, dossier e rubriche fisse… in cui si tratta di tematiche legate al sociale. Anche la pubblicità (poca) che compare promuove iniziative sociali. Quindi: storie di immigrati, strisce comico-ironiche, vicende di lavoratori, di quotidiano, di fenomeni illegali da combattere…  

Il direttore ci ha infine spiegato come spesso i giornali “di strada” si scambino gli articoli: anche questo è un modo di fare informazione con uno stile di condivisione. Ad esempio: Scarp de’ tenis ha avuto la possibilità di fare uno scoop: ha ottenuto una delle poche interviste concesse da papa Francesco, che si è incontrato proprio con Stefano Lampertico e con cui si è confrontato sui temi della povertà. Questa intervista, tradotta, ha fatto il giro del mondo, pubblicata su quasi tutti i giornali “di strada”.

Tra le cose più interessanti: abbiamo scoperto che il nome della testata si deve  a una canzone del 1964, di Enzo Jannacci, chiamata appunto “Scarp de’ tenis” che parla di un senzatetto con le scarpe da tennis.

Dopo la visita la Redazione ha regalato a ciascuno di noi alcune copie del giornale che ora siamo curiosi di leggere e conoscere meglio! E se anche voi volete conoscere il progetto… date un’occhiata al loro sito o alla loro pagina Facebook! Sarete affascinati, quanto noi, dalla loro proposta editoriale e sociale!

Andrea Santoriello
Classe II C Secondaria di I Grado