Fare di più con meno

Gennaio 13, 2013 Categoria: ,

Giovedì 10 gennaio si è tenuta al Leone la seconda conferenza organizzata dai rappresentanti degli studenti dei Licei, Chiara Stante e Stefano Ramella: “Sviluppo economico e ambiente: una sfida possibile”.

Pubblichiamo il resoconto dell’incontro redatto da Daria Pasqualone, nostra studentessa di V Liceo Scientifico A:

“Il primo relatore è stato il dott. Giacomo Luciani, che lavora presso l’Ufficio di rappresentanza di EURAC a Vienna.

da sin. Matteo di Bello, Marco Magliocco, Chiara Magliocco, Giacomo Luciani

da sin. Matteo di Bello, Marco Magliocco, Chiara Magliocco, Giacomo Luciani

Ci ha detto che lo sviluppo sostenibile è “uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni” e tiene conto delle esigenze ambientali, sociali ed economiche. A livello internazionale fondamentale è stata la Conferenza ONU a Rio de Janeiro del 1992 alla fine della quale fu redatta l’“Agenda 21”, una pianificazione delle azioni ambientali da intraprendere durante il XXI secolo. A partire da questa risoluzione, nel 2011 l’Italia ha attuato la Direttiva emanata dall’Unione europea riguardo all’obbligo di fissare la quota di energia da fonti rinnovabili: nel nostro Paese questa quota dovrà essere del 17% entro il 2020. Concretamente, ad esempio, la Direttiva trova attuazione in Trentino, nell’Alta Val di Non, dove si studia l’efficienza dell’irraggiamento solare sulle superfici dei tetti.

Inoltre, il settore dello sviluppo sostenibile apre molte possibilità lavorative per ingegneri, tecnici, ricercatori, manager, avvocati e molti altri.

Il secondo relatore, il dott. Marco Magliocco, ex alunno del Leone XIII, è laureato in Ingegneria gestionale presso il Politecnico di Milano ed è referente per l’Associazione Esperia per i progetti di sviluppo sostenibile a Milano.

Ha sottolineato che la green-economy è un piano economico di sviluppo sostenibile, oggi in fase di sperimentazione in Europa, che consiste in fare di più con meno”. Esempi concreti sono i prodotti ecosostenibili il cui Life Cycle Assessment (LCA, “analisi del ciclo di vita”) limita l’impatto sull’ambiente. La riduzione degli imballaggi può anche ridurre i costi di tali prodotti.

Sorprendenti sono i risultati di alcuni progetti per l’utilizzo di energie rinnovabili. I nostri rifiuti organici formano la biomassa che bruciata diventa biogas. Il biogas (da solo o unito al biodiesel) è stato utilizzato addirittura per l’alimentazione del motore di un jet. Altro progetto è la generazione di energia elettrica sfruttando maggiormente, con strumenti innovativi, l’energia eolica. (http://kitegen.com/).

Il terzo relatore, Matteo di Bello, è web designer ed esperto di comunicazione digitale e socio fondatore dell’Associazione Esperia.

L’avvento del digitale ha portato enormi vantaggi al singolo, alle aziende e all’amministrazione pubblica: l’adozione di un sistema di gestione ERP (“Enterprise Resource Planning”) snellisce i processi e li ottimizza eliminandone i tempi morti, evita lo spreco di grandi quantità di carta ed assicura i documenti che altrimenti sarebbero maggiormente suscettibili di furto o perdita.

Per il problema dello smaltimento dei rifiuti elettronici la soluzione principale è quella di non buttarli ma di riutilizzarli per la creazione di nuovi apparecchi elettronici destinati specialmente a realtà socialmente utili come quelle dei medici che lavorano nel terzo mondo, delle onlus o dei missionari.

Lo scopo di questa conferenza era quello di sensibilizzare noi, ragazzi e adulti, al rispetto di un ambiente che troppo spesso non prendiamo in considerazione. Questo incontro mi ha reso consapevole dei grandi progetti che l’Onu e le istituzioni internazionali e nazionali stanno portando avanti per uno sviluppo mondiale sostenibile. Il messaggio è però che anche noi, nel nostro piccolo, possiamo fare qualcosa: la semplice scelta di usare lampadine a risparmio energetico o di fare la raccolta differenziata può cambiare qualcosa. Come ha detto alla fine della conferenza la dott.ssa Chiara Magliocco, moderatrice dell’incontro e socia fondatrice dell’Associazione Esperia: “sii tu l’alternativa”, perché gli effetti di uno sviluppo sostenibile partono da noi e a noi ritornano.

Concludo riportando un’affermazione del dott. Magliocco: stay hungry… but green!”

 

Daria Pasqualone, V Scientifico A