Classicisti al teatro antico di Siracusa
Giugno 3, 2016 Categoria: News, Home pageDal 30 maggio al 1 giugno un gruppo di 36 studenti del Liceo Classico del Leone XIII, accompagnati dalle professoresse Elisabetta Biella e Annamaria Cocuzza, e da padre Mariano Iacobellis, si è recato in Sicilia, a Siracusa, per assistere alle rappresentazioni del Teatro Greco della città.
La prof.ssa Biella e gli studenti Iacopo Bassi, di I Liceo, e Elisa Navarrini, di II Liceo, ci hanno trasmesso i loro resoconti dell’iniziativa.
La professoressa:
Anche l’edizione 2015/16 di Andiamo a Teatro si è conclusa con il viaggio a Siracusa, dove abbiamo assistito all’Alcesti di Euripide e all’Elettra di Sofocle.
Prima di questa trasferta, nel corso dell’anno scolastico avevamo assistito a otto spettacoli di teatro classico, presso il Teatro alle Colonne di Milano, allestiti dall’Associazione Kerkìs dell’Università Cattolica.
Il programma siracusano, presentato come di consueto dall’INDA (Istituto Nazionale Dramma Antico), quest’anno è stato particolarmente attraente: Alcesti, un dramma in cui Euripide contamina tragedia, commedia e favola, ed Elettra, tragedia che muove l’interiorità più ancestrale dello spettatore, creando un’empatia profonda.
Questa l’ultima battuta pronunciata dal coro sulla scena finale di Elettra: Nessun uomo che abbia animo nobile e libero può vivere nella vergogna di se stesso. Un messaggio che fa appello a tutte le più alte virtù della persona: con questi temi si sono confrontati i nostri studenti, con una partecipazione che ritroviamo nelle parole di Iacopo Bassi, di I Classico, che nel corso di quest’anno per la prima volta si è avvicinato al dramma antico, e di Elisa Navarrini, di II Liceo Classico, alla sua seconda partecipazione: che bello crescere così!
Iacopo:
Durante tutto l’anno scolastico ho pensato al viaggio a Siracusa: i miei amici più grandi che l’avevano già vissuto in prima persona lo descrivevano come divertente e arricchente e in me la curiosità aumentava. Ora, però, che ho provato questa esperienza posso confermare con certezza che tutte le fatiche sono state ripagate e che quindi i miei amici avevano ragione. Durante la visione delle tragedie greche, l’Alcesti di Euripide e l’Elettra di Sofocle, nell’imponente teatro antico di Siracusa, la sensibilità dell’animo degli stessi Greci è penetrata nel cuore di tutti gli studenti. I temi affrontati, come la paura della morte e la fedeltà tra coniugi, sono straordinariamente attuali.
Il classicismo a cui abbiamo assistito è stato inoltre solo la cornice delle giornate passate nella suggestiva bellezza di Siracusa. Le passeggiate per le strette vie di Ortigia (il centro storico) e i momenti di svago in barca sul mare ci hanno dato la possibilità di entrare in contatto con una realtà diversa da Milano anche per clima, usanze e ritmi di vita, ma sicuramente affascinante.
Elisa:
Assistere agli spettacoli di Kerkìs mi ha aiutato molto nello studio della lingua greca, in quanto mi ha permesso di affiancare allo studio a tavolino una conoscenza più ampia della cultura greca. Infatti, la visione di questi spettacoli mi ha fatto comprendere che questa cultura, che sembra così lontana dalla nostra, in realtà non è così diversa da quella moderna. Le tematiche degli spettacoli sono spesso le stesse a cui si assiste oggigiorno, rese talvolta in chiave tragica, talvolta in chiave comica.