Francigena: in marcia il secondo gruppo

Settembre 29, 2016 Categoria: , ,

E’ cominciato martedì 27 settembre il cammino lungo il tratto Lucca – Siena della Via Francigena per le classi III Liceo Scientifico A e C del nostro Istituto.

Alla guida dei ragazzi l’inossidabile padre Diego, in buona compagnia dei professori Michele Caprioli e Silvia Raffaelli.

Obiettivi: far gruppo, affrontare la fatica, conoscersi di nuovo, aiutarsi in salita, non arrendersi, condividere. Gli stessi obiettivi del percorso del Triennio (e oltre).

Ci ha scritto uno studente pellegrino, Andrea, raccontandoci le prime due giornate:

Siamo pronti.

Gli zaini sono pieni (non troppo però), le scarpe sono allacciate e la voglia di intraprendere una nuova avventura domina i nostri animi.

Arrivati in treno ad Altopascio, usciamo dalla stazione e ci raccogliamo in un momento di preghiera; un “nuovo” amico si unisce a noi: Alessandro. Il suo ottimismo ci aiuterà molto nel corso della prima giornata di cammino.

Ringraziato il Signore, ci accingiamo a percorrere i 30 chilometri che ci separano dal convento di San Miniato.

La strada è lunga, la giornata è calda, ma padre Diego ci spinge ad andare avanti con il suo passo sicuro e cadenzato.

Una volta pranzato camminiamo per 20 minuti in religioso silenzio su invito di padre Diego.

Poco prima di cena, arriviamo finalmente al convento di San Miniato; l’occasione sembra propizia per una Messa di fine giornata. Ceniamo con sobrietà e un momento di condivisione ci separa dal coricarci.

Ci infiliamo nei sacchi a pelo e ci lasciamo abbracciare da Morfeo. La notte passa senza sogni.

Assonnati ma felici ci svegliamo quando il sole è appena spuntato tra le colline. Ci aspettano 29 chilometri di cammino tra le vigne della campagna toscana.

Passiamo la mattina a cogliere grappoli d’uva dai vigneti perfettamente allineati con la benedizione di Beppe il contadino; al quindicesimo chilometro ci fermiamo in una splendida radura. Siamo baciati dal sole e con tutta quella fatica sulle e alle spalle, il riposo è proprio meritato.

Siamo arrivati all’ostello di Sigerico di buon passo – a detta di padre Diego – ma il professor Caprioli, da corridore appassionato, ha deciso di fare anche un giro di corsa per il paese.

Al termine del secondo giorno di “Via Francigena” mi sento arricchito.

Andrea Riganti
III Liceo Scientifico A