Complimenti ai 100 del Leone!

Luglio 18, 2020 Categoria: ,

A pochi giorni dalla conclusione del nuovo esame di Maturità rivolgiamo i più sentiti complimenti ai nostri tredici “100”: Sofia (con lode)Emanuele, Lisa, Leonardo (con lode), Pietro, Guido, Emanuele e Beatrice al Liceo Scientifico; Vittoria (con lode) e Alessandra al Liceo Scientifico Sportivo; Ludovica, Alberto e Sofia al Liceo Classico. 

Vittoria e Alessandra, insieme ai loro compagni di classe, hanno un merito in più: sono i primi Maturati del Liceo Scientifico Sportivo del Leone XIII ! Vivissimi complimenti per l’obiettivo raggiunto!!

Desideriamo nel contempo estendere i complimenti a tutti i maturati e ai docenti che li hanno preparati per l’Esame e, soprattutto, per la vita, specie negli ultimi difficili mesi.

magnifici 13 ci salutano condividendo i propri ricordi, lasciandoci alcune riflessioni e soprattutto qualche consiglio per chi sta per cominciare il Liceo.

Tra loro hanno tratti in comune. Oltre allo studio, affrontato seriamente ma senza esagerazione, hanno avuto altre passioni, dallo sport al volontariato. Hanno partecipato, insieme ai compagni, a tante attività proposte dalla scuola: dagli scambi all’estero ai concorsi, dal Kairòs ai cammini…

A tutti loro abbiamo posto 4 identiche domande:

Il prossimo anno cosa farai? Cosa porti con te dei tuoi anni di Liceo al Leone? Hai un aneddoto da ricordare del tuo percorso? A chi si è iscritto al primo anno cosa consiglieresti?

Ecco le loro risposte:

SOFIA CAGLIERO, V Liceo Scientifico A

Il prossimo anno cosa farai?

Fino a qualche giorno fa avevo già tutto organizzato per la mia partenza per gli Stati Uniti, dove penso di studiare Economia all’Università di Harvard. Tuttavia, sto prendendo anche in considerazione di fare un anno sabbatico in cui studiare e lavorare, viste le comunicazioni di questa settimana delle università americane di svolgere l’insegnamento completamente online, senza la possibilità di trascorrere tutto l’anno a Boston. In ogni caso, che sia l’anno prossimo o quello seguente, studierò all’università di Harvard negli Stati Uniti.

Sofia Cagliero

Sofia Cagliero

Cosa porti con te dei tuoi anni di Liceo al Leone?

Gli anni del liceo sono gli anni in cui la crescita personale è massima. Sembra inutile ripeterlo, ma al Liceo si entra da bambini e si esce da adulti, da “maturi”, appunto. Al Leone, dunque, ho vissuto momenti ed emozioni fondamentali che hanno sancito le tappe della mia formazione, della mia crescita. Nel forgiare la persona che sono oggi, il Leone non solo mi ha consentito di coltivare le amicizie che ho il privilegio di portarmi dietro per tutta la vita, ma mi ha anche consentito di compiere un percorso di maturazione personale, permettendomi di comprendere a pieno a quel principio  “conosci te stesso” iscritto nel tempio di Apollo a Delfi che tanto ci siamo sentiti ripetere in questi anni. Di questo percorso liceale, dunque, mi porto dietro non solo una sincera conoscenza di me stessa, ma anche l’evoluzione profonda del mio carattere: mi porto dietro il  rigore, la disciplina, l’ambizione, la curiosità, la duttilità e la determinazione che ho avuto la fortuna di sviluppare in questi anni.

Hai un aneddoto da ricordare del tuo percorso?

Avendo frequentato il Leone per 13 anni, avrei infiniti momenti da raccontare. Soffermandomi però su quelli che più mi hanno influenzata come persona e che mi hanno arricchito maggiormente riporterei sicuramente il progetto business@school promosso da BCG che ho svolto in Quarta liceo e l’esperienza di approfondimento del campo della fisica moderna a Udine l’estate scorsa. Del primo riporterei semplicemente la vittoria del team del Leone XIII nella prima fase del progetto (completamente inaspettata) che ci ha ricordato quanto possa premiare l’impegno costante e la voglia di fare. Per quanto riguarda la Scuola Estiva Nazionale per Studenti di Fisica Moderna svolta l’estate scorsa mi soffermerei su quanto quest’esperienza mi abbia consentito di crescere come persona: costretta a confrontarmi con una realtà estremamente diversa da quella liceale che mi ha messa davvero alla prova, non solo ho sviluppato maggiore consapevolezza delle mie capacità ma mi sono anche resa conto di quanto possa essere arricchente il confronto con gli altri, la collaborazione in ambito accademico.

A chi si è iscritto al primo anno cosa consiglieresti?

A chi di trova ancora nel primo anno del liceo suggerirei semplicemente di fidarsi completamente di chi li sta accompagnando nel percorso scolastico, che siano professori, genitori, educatori. Negli Stati Uniti si sente spesso ripetere questa frase: trust the process. Fidatevi del fatto che i professori vogliono sinceramente il vostro bene, vogliono accompagnarvi nella vostra crescita in questi anni e aiutarvi ad essere la versione migliore di voi stessi.

EMANUELE EBREO, V Liceo Scientifico A

Il prossimo anno cosa farai?

Studierò Matematica Applicata per l’Intelligenza Artificiale in Bocconi.

Cosa porti con te dei tuoi anni di Liceo al Leone?

Pur essendo arrivato al Leone (solamente) in seconda liceo, ritengo che gli anni passati qui siano stati di fondamentale importanza nel mio processo di maturazione. Indubbiamente cambiare scuola ha favorito la mia crescita personale e mi ha permesso di instaurare legami duraturi con nuovi compagni. Sono certo che se non avessi cambiato scuola, sarei un ragazzo molto meno motivato: l’ambiente leoniano, fatto di ragazzi in gamba e competitivi, ma allo stesso tempo disponibili a porgere aiuto, mi ha spinto a cercare di superare costantemente i miei limiti.

Emanuele Ebreo

Emanuele Ebreo

La formazione del liceo scientifico mi ha trasmesso solide conoscenze fisico-matematiche e ha accentuato la mia sensibilità tramite l’efficace insegnamento di discipline umanistiche, tra cui il latino.

Le numerose gite, i progetti e le attività extra scolastiche mi hanno invece permesso di interagire con persone nuove e di definire il mio carattere. Non dimenticherò mai l’umanità dei professori, la passione manifestata e la propensione a seguire con cura ogni singolo studente. Oltre a ciò, si sono creati meravigliosi rapporti con i professori stessi, che avrò piacere di rivedere nel futuro, nonostante sia ora avviato alla carriera universitaria.

Hai un aneddoto da ricordare del tuo percorso?

I miei anni al Leone sono ricchi di esperienze indimenticabili; avrei difficoltà ad enumerarle tutte.

Mi sento onorato di aver potuto partecipare al progetto di scambio con la Jesuit School di Dallas, in cui ho potuto sperimentare lo stile di vita americano. Sempre nello stesso anno decisi di partecipare al musical Footloose, ma a gennaio dichiarai di volere abbandonare. Per fortuna gli adulti di riferimento mi promisero che mi sarei divertito se avessi continuato con dedizione e la loro promessa non fu disattesa. Ne sono loro molto grato. Il cammino della Via Francigena ha per me un valore simbolico, perché ho affrontato una fatica non da solo, ma assieme a dei compagni di vita.

Ricordo ancora vivamente l‘interrogazione di latino su Cesare e Catullo in cui riferendomi allo stile cesariano, anteposi il prefisso “cir” all’aggettivo “conciso” e fui (forse per eccessiva severità) mandato a posto. All’interrogazione successiva mi presentai alla cattedra con un bigliettino, su cui era scritta in stampatello la parola “CONCISO”, onde evitare svarioni. Ovviamente l‘interrogazione fu un successo.

Il ritiro Kairòs dall’altro lato mi aiutato a indagare il mio animo e mi ha fatto conoscere degli individui fantastici, uomini dall’animo profondo e di sapiente saggezza. Guardando il mio percorso al Leone non posso che notare di essere cresciuto sia dal punto di vista delle competenze accademiche, sia umanamente: il pregio del Leone è proprio la capacità di favorire lo sviluppo di entrambi i fronti.

A chi si è iscritto al primo anno cosa consiglieresti?

Consiglio ai novelli leoniani di interessarsi sin dal primo anno di liceo alla scelta universitaria perché spesso si arriva in quinta liceo con una idea poco nitida su quale percorso di studi si voglia intraprendere. Mi piace immaginare il Leone XIII come un trampolino di lancio che offre una miriade di opportunità. Suggerirei infatti agli studenti di fermarsi a studiare a scuola oppure di prender parte ad almeno una delle attività extra scolastiche proposte, che secondo me, non sono meno preziose della formazione prettamente accademica. È proprio da qui che nascono le occasioni per conoscere nuove persone, intensificare legami e maturare il senso di appartenenza alla nostra scuola.

LISA COMPARATO, V Liceo Scientifico B

Il prossimo anno cosa farai?

La mia prima scelta è studiare Medicina, possibilmente a Milano. Nel caso il test di settembre non dovesse andare come vorrei, opterei per Scienze e Tecniche Psicologiche in Cattolica.

Lisa Comparato

Lisa Comparato

Cosa porti con te dei tuoi anni di Liceo al Leone?

Di questi cinque anni porterò sempre con me immagini positive: i gruppi di studio prima di ogni verifica, i viaggi all’estero, le serate passate con gli amici con cui ho condiviso tutto…

Hai un aneddoto da ricordare del tuo percorso?

Pensando agli anni passati mi vengono in mente numerosissimi aneddoti, ma preferisco raccontare quello che mi ha segnato di più, ovvero il semestre a San Francisco, CA. È stata un’esperienza unica che consiglio a tutti, che permette di crescere ed entrare in contatto con un mondo e una cultura totalmente diversa dalla nostra, stringendo amicizie che dureranno una vita.

A chi si è iscritto al primo anno cosa consiglieresti?

Direi di fidarsi della scuola, dei prof e dei compagni. Si inizia un percorso che sarà molto più leggero e divertente se fatto in gruppo e con persone di cui ci si fida. Soprattutto direi di godersela e di non stressarsi troppo, anche le attività extra scolastiche (sport, volontariato…) sono altrettanto importanti e pertanto consiglio di praticarne qualcuna.

LEONARDO BIANCHI, V Liceo Scientifico C

Il prossimo anno cosa farai?

Finanza in Bocconi.

Leonardo Bianchi

Leonardo Bianchi

Cosa porti con te dei tuoi anni di Liceo al Leone?

Bellissimi ricordi. Sono felice del mio percorso, dei miei professori che mi hanno fatto appassionare alle loro materie e delle amicizie che ho stretto in questi 5 anni. In questo periodo ho ricevuto una grande quantità di spunti che mi hanno aiutato ad ampliare i miei interessi e a crescere.

Hai un aneddoto da ricordare del tuo percorso?

In quarta liceo io e i miei compagni abbiamo inventato il calcio-tennis in classe, con i banchi a fare da rete, e le conseguenze sulla classe non sono state le migliori. Tutto questo ci è costato qualche bella nota.

A chi si è iscritto al primo anno cosa consiglieresti?

Non avere paura e cogli le opportunità che questa scuola ti fornisce. Sii bravo a non subire la pressione che la scuola e le verifiche possono provocare, ma vivi questi begli anni serenamente, con la consapevolezza che alla fine del percorso sarai soddisfatto e cresciuto. Ciò che studierai spesso parlerà anche di te e ti può dare grandi spunti.

PIETRO CIPELLETTI, V Liceo Scientifico C

Il prossimo anno cosa farai?

Farò BEMACS in Bocconi, Economics Management and Computer Science.

Pietro Cipelletti

Pietro Cipelletti

Cosa porti con te dei tuoi anni di Liceo al Leone?

Questi tredici anni al Leone mi hanno insegnato ad andare avanti nonostante qualche difficoltà e a superare le sconfitte. Mi porto dietro i forti legami con i miei compagni e con i professori, sempre disponibili a supportarmi.

Hai un aneddoto da ricordare del tuo percorso?

Mi ricorderò sempre di quella volta in cui abbiamo festeggiato il compleanno di un nostro compagno con un paio di bottiglie di spumante. L’unico effetto collaterale è stato che la lezione di matematica è sfociata in una serie di discussioni filosofiche sulla vita.

A chi si è iscritto al primo anno cosa consiglieresti?

Ai nuovi studenti del primo anno di liceo consiglio di partecipare a tutte le attività organizzate dal Leone perché si può diventare parte di una bella comunità, sempre pronta a sostenere l’altro. Faccio loro un grande in bocca al lupo per questa avventura, che sarà ricca di momenti da non dimenticare.

GUIDO GILLI, V Liceo Scientifico C

Il prossimo anno cosa farai?

BEMACS in Bocconi

Guido Gilli

Guido Gilli

Cosa porti con te dei tuoi anni di Liceo al Leone?

Dopo cinque anni di liceo di sicuro porto con me le amicizie, le avventure passate, l’affetto e la disponibilità dei professori che mi hanno permesso di crescere sia dal punto di vista scolastico che umano.

Hai un aneddoto da ricordare del tuo percorso?

Per iniziare in grande stile il triennio e farmi conoscere dai professori io e i miei e compagni abbiamo iniziato a palleggiare cautamente in classe fino a che la situazione non è degenerata con un mio destro al volo sul vetro. Esito: vetro in mille pezzi e prima visita dal preside…

A chi si è iscritto al primo anno cosa consiglieresti?

Consiglierei a tutti i nuovi di vivere il liceo con un sorriso cercando di mantenere sempre alta la concentrazione così da poter apprezzare al massimo ogni singolo insegnamento utile per la propria crescita personale.

EMANUELE MEREGHETTI, V Liceo Scientifico C

Emanuele Mereghetti

Emanuele Mereghetti

Il prossimo anno cosa farai?

Finanza in inglese alla Bocconi.

Cosa porti con te dei tuoi anni di Liceo al Leone?

Sicuramente l’affetto e l’insegnamento dei professori, ma anche i rapporti profondi maturati con i compagni di classe.

Hai un aneddoto da ricordare del tuo percorso?

Quest’anno alla fine di uno sportello di Matematica io e i miei compagni, presi dall’euforia, ci siamo messi vivacemente a giocare a calcio in classe fino a quando il prof. Devaux, vedendoci e arrabbiandosi, ha deciso di metterci una nota.

A chi si è iscritto al primo anno cosa consiglieresti?

Consiglio di non aver paura e di godersi questi anni di liceo dentro e fuori la scuola. Il liceo non va visto come un’ossessione ma come un’opportunità nella vita da sfruttare per poter crescere e maturare una mentalità propria. L’importante è che il timido adolescente di 14 anni alla fine del suo percorso liceale diventi un ragazzo di 19 anni maturo e pronto per ogni sfida futura.

BEATRICE TOSI, V Liceo Scientifico C

Beatrice Tosi

Beatrice Tosi

Il prossimo anno cosa farai?

Lettere Classiche

Cosa porti con te dei tuoi anni di Liceo al Leone?

Porterò con me l’insegnamento di dare il meglio di me e di farlo per me stessa. Dal punto di vista affettivo ricorderò sempre le amicizie che ho stretto in questi anni e sicuramente l’aver conosciuto professori che mi hanno saputa valorizzare al punto di aiutarmi a trovare il mio sentiero.

Hai un aneddoto da ricordare del tuo percorso?

Nel gennaio della Quinta liceo, presa dalla foga, ho manifestato contrarietà al mio professore di chimica, scoprendo poco dopo che sarebbe stato commissario interno alla Maturità…

A chi si è iscritto al primo anno cosa consiglieresti?

Consiglierei di essere tenaci, questa scuola è una grande opportunità…ne vale la pena. Non sprecatela.

VITTORIA GUALTIERI, V Liceo Scientifico Sportivo

Il prossimo anno cosa farai?

Vittoria Gualtieri

Vittoria Gualtieri

Il prossimo anno mi piacerebbe studiare Medicina e Chirurgia qui in Italia.

Cosa porti con te dei tuoi anni di Liceo al Leone?

Sono stati cinque anni nei quali ho incontrato professori che mi hanno aiutato a crescere sia come studente che come persona. Porterò nel cuore tanti ricordi e amicizie.

Hai un aneddoto da ricordare del tuo percorso?

Gli aneddoti sono tanti, ma l’esperienza che ricorderò per tutta la mia vita sarà sicuramente quella del Kairòs. 

A chi si è iscritto al primo anno cosa consiglieresti?

Il mio consiglio si rivolge in particolare ai ragazzi che come me praticano uno sport a livello agonistico e decideranno di iscriversi allo Sportivo: abbiate sempre fiducia nei professori e soprattutto cercate di dialogare il più possibile con loro in modo tale da riuscire a conciliare al meglio il vostro sport con lo studio.

ALESSANDRA MONTORFANO, V Liceo Scientifico Sportivo

Alessandra Montorfano

Alessandra Montorfano

Il prossimo anno cosa farai?

L’anno prossimo frequenterò la facoltà di Giurisprudenza grazie alla passione che mi ha trasmesso il prof. D’Amora.

Cosa porti con te dei tuoi anni di Liceo al Leone?

Di questi 5 anni porto sicuramente con me grandi amicizie ma anche l’importanza dei rapporti con le persone.

Hai un aneddoto da ricordare del tuo percorso?

Come classe siamo stati i pionieri di questo nuovo indirizzo che, seppur faticoso, ci ha permesso di continuare a praticare i nostri sport.

A chi si è iscritto al primo anno cosa consiglieresti?

A chi si è iscritto al primo anno consiglierei di affrontare le sfide sempre con determinazione e forza e di non smettere mai di coltivare le proprie passioni.

LUDOVICA ACCINNI, V Liceo Classico

Il prossimo anno cosa farai?

Ludovica Accinnai

Ludovica Accinni

Sono stata ammessa al corso di International Politics and Governments (NSc) presso l’Università Bocconi ma sto ancora considerando l’ipotesi di frequentare il corso di Giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano. 

Cosa porti con te dei tuoi anni di Liceo al Leone?

Un aspetto del Leone che porto con me è il senso di appartenenza che nei tredici anni trascorsi a scuola ho coltivato. Partecipare alle competizioni sportive con la felpa del Leone è sempre stato per me un grande orgoglio.

Hai un aneddoto da ricordare del tuo percorso?

Avendo trascorso 13 anni al Leone gli aneddoti che avrei da raccontare sono tanti, ma uno dei momenti più emozionanti è stato senza dubbio essere premiata insieme a un altro mio compagno presso la sede dell’Onu a New York per il progetto CWMUN. Rappresentare la scuola in quella situazione è stato particolarmente gratificante.

A chi si è iscritto al primo anno cosa consiglieresti?

Consiglierei di partecipare il più possibile a tutti i progetti che il Leone offre, quali ad esempio il CWMUN, e prendere parte a ogni iniziativa con curiosità e interesse. Oltre ad essere occasioni di crescita individuale sono tutte opportunità utili per arricchire il proprio curriculum personale.

ALBERTO GIULIANI, V Liceo Classico

Il prossimo anno cosa farai?

Alberto Giuliani

Alberto Giuliani

Economia e Management presso l’Università Bocconi di Milano 

Cosa porti con te dei tuoi anni di Liceo al Leone?

Questi anni di liceo classico al Leone mi hanno lasciato un importante metodo di studio per affrontare al meglio gli ostacoli che si incontrano nel percorso scolastico e sicuramente anche nel futuro percorso universitari

Hai un aneddoto da ricordare del tuo percorso?

Il Liceo è pieno di esperienze indimenticabili, sarebbe difficile sceglierne una in particolare tra le numerose che ho vissuto.

A chi si è iscritto al primo anno cosa consiglieresti?

Di affrontare questi anni con spensieratezza, senza mettere da parte le proprie passioni, ma allo stesso tempo impegnandosi con costanza e cercando di sfruttare i frutti che emergono da una buona organizzazione giornaliera. 

SOFIA GUSTAPANE, V Liceo Classico

Il prossimo anno cosa farai?

Sofia Gustapane

Sofia Gustapane

L’anno prossimo studierò Giurisprudenza all’Università Cattolica.

Cosa porti con te dei tuoi anni di Liceo al Leone?

Dei miei 5 anni al Leone porto con me tanti bei ricordi: le risate durante le lezioni, le corse per la focaccia all’intervallo, la fatica dei mille metri durante ginnastica che finivano sempre con chiacchierate sul prato, e i vari progetti a cui ho avuto la fortuna di prendere parte. Gli anni del liceo sono stati molto speciali e l’ambiente del Leone ha sicuramente avuto un ruolo primario nella mia maturazione, stimolandomi a dare sempre il meglio di me e ad aprirmi verso gli altri.

Hai un aneddoto da ricordare del tuo percorso?

Un momento del mio percorso che ricordo con tanto affetto è stato l’Open Day del Leone dell’anno scorso. In questa occasione ho avuto il compito di fare da guida prima ai bambini della Primaria e successivamente ai loro genitori. Ricordo come, camminando tra i corridoi della scuola e raccontando le varie attività che la rendono unica (come il musical, i progetti, le attività pomeridiane…) mi sono sentita orgogliosa e contenta di far parte di questa scuola.

A chi si è iscritto al primo anno cosa consiglieresti?

Ai futuri iscritti consiglierei di vivere al meglio ogni esperienza che la scuola, fin dal primo anno, offre e di non scoraggiarsi di fronte alle difficoltà, perché proprio queste contribuiscono alla nostra maturazione, sia come studenti che come persone. Soprattutto suggerirei di far tesoro anche dei piccoli momenti di quotidianità in classe perché, una volta terminato il loro percorso, saranno quelli che più si ricorderanno con grande affetto.