Musica, musical, sport… e la matematica?

Aprile 19, 2018 Categoria: ,

Gli studenti del Leone se la cavano in matematica? Studiano ancora Dante oppure fanno tante altre cose belle e coinvolgenti ma non sanno niente di Paolo e Francesca e dunque ignorano che la lettura può indurre al peccato, come è capitato ai due sventurati amanti?

Ma certo che se la cavano in matematica e studiano Dante! Anzi, spesso ottengono lusinghieri risultati quando partecipano a gare e concorsi!

Campionati di matematica

Campionati di matematica

Abbiamo selezionato due buoni risultati dei nostri Liceali, uno in ambito scientifico e l’altro in ambito umanistico.

In ambito scientifico Luigi Palleroni (I Sc. A), Marco Pastori (II Sc. B) e Leonardo Bianchi (III Sc. C), dopo aver superato la prima selezione, sono stati ammessi alla finale nazionale dei Campionati Internazionali di Giochi Matematici, che si terrà sabato 12 maggio presso l’Università Bocconi di Milano.

Questa è la XXXII edizione dei Campionati ed è organizzata in Italia dal Centro PRISTEM dell’Università Bocconi. Vincere queste gare matematiche non è semplice: occorrono logica, intuizione e fantasia per trovare la soluzione semplice ed elegante a un problema con un enunciato divertente e intrigante.

 

Dante, ritratto da Botticelli

Il Dante di Botticelli

In ambito umanistico un gruppo di ragazzi della III Sc. B, Mario Crespi, Ginevra de Tomasi, Aurora Missaglia, Martina Parola e Chiara Tozzi, guidato dalla prof.ssa Alice Zanardi, ha vinto una menzione di merito al IV Concorso Dantesco Nazionale e Multimediale, promosso dal Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali di Ravenna.

Il tema del concorso era Io mi dilettava di guardare… (Pg. X, 97), un lavoro per comprendere meglio lo sguardo di Dante e tentare di restituire in immagini creative il suo modo speciale di guardare la realtà.

I ragazzi hanno partecipato con un video multimediale che racconta il punto di vista di Dante: parla delle anime dannate che si trovano all’Inferno, del diritto che ha Dante di giudicarle e di come questa prerogativa si manifesti ancora oggi nella nostra società.

Bravi ragazzi!